La Via del Fantini è un itinerario culturale, fruibile a piedi e a breve anche in bici (50 km circa) che parte da San Lazzaro di Savena e arriva a San Benedetto del Querceto attraversando tutta la Val di Zena e unendo diversi luoghi d’interesse. Si parte dal Museo della Preistoria Luigi Donini, che invitiamo a visitare, i cui contenuti sono in stretta relazione con la zona del Parco dei Gessi e Calanchi dell’Abbadessa, che andrete ad attraversare lungo la prima tappa ed oltre. Non tralasciate anche il Parco dei Dinosauri in Carne ed Ossa, un’attrattiva per grandi e bambini.
Il Parco di Gessi comprende una zona carsica di estrema importanza per i suoi aspetti geologici, speleologici e paleontologici, diverse doline e grotte anche visitabili come la Grotta della Spipola e la Grotta del Farneto.
Casa Fantini è sede del Parco e casa natale di Luigi Fantini dove ha inizio la sua avventura di ricercatore vivendo a stretto contatto con la ricca natura della vallata. Grazie alle sue scoperte e alla sua storia il Parco prenderà vita.
La Val di Zena si apre da qui nella sua parte più selvaggia con doline, splendidi calanchi, dolci colline e paesaggi che cambiano a seconda delle stagioni, mantenendo un fascino particolare.
Intorno al Botteghino di Zocca soffermatevi nei luoghi storici distrutti dalla guerra come Casola Canina e Gorgognano, collocati in punti molto suggestivi dove l’associazione Parco Museale della Val di Zena, ideatrice della Via del Fantini, è presente nel recupero e nella salvaguardia della memoria storica con anche alcune installazioni artistiche.
Subito dopo Zena, situato in una posizione scenografica, si trova l’omonimo Castello di Zena risalente al 1100 e facente parte delle tenute matildiche. Poco più su, l'incantevole Torre dell’Erede forse torre di guardia del Castello, che si staglia con la sua pittoresca presenza fino a Cà di Pippo.
Non tralasciate di fermarvi a Tazzola e fare una visita al Museo dei Botroidi di Luigi Fantini, un piccolo museo geologico-paleontologico, particolare e suggestivo, che merita di essere visitato accompagnati da Lamberto Monti e Pino Rivalta, suoi creatori e custodi.
Il sentiero prosegue verso il Monte delle Formiche addentrandosi nel bosco per poi uscire con viste stupende sul Contrafforte Pliocenico fino su in cima alla chiesa, da dove potete ammirare il paesaggio che spazia dalla Val di Zena alla Val d’Idice.
Si scende per poi risalire a Monte Bibele attraversando un’ampia vallata bellissima, tra campi boschi e antiche case rurali in pietra. Monte Bibele è all’interno di un’Area Archeologico - Naturalistica di estremo interesse, con scavi e ricostruzioni di capanne etrusco-celtiche i cui ritrovamenti costituiscono la ricchezza del Museo Archeologico Luigi Fantini della vicina Monterenzio. L’ultimo tratto nel bosco vi condurrà fino a San Benedetto del Querceto, dove troverete gli autobus oltre che per Monterenzio e Bologna.
La Via del Fantini non è lunga ma densa di ricchezze da vedere con lentezza, ognuno troverà il proprio interesse.
Sito/minisito/altro: http://www.parcomusealedellavaldizena.it/la-via-del-fantini/
Interessi
- Natura e Paesaggio
Approfondimenti
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Prenotazioni visite:
Museo della Preistoria Luigi Donini: tel +39 051465132
Parco dei Dinosauri in Carne ed Ossa: tel 351 912 7808
Ente Parco per visite grotte: 051.625 4821
Museo dei Botroidi: Lamberto 3336124867
Area Archeologica di Monte Bibele: Ass. L’Arca +39329 1949532
Museo Archeologico di Monterenzio: 051 929766
Video in collaborazione con ERcoleTV