Bologna
L’origine del Navile si perde nella notte dei tempi. Probabilmente già in età romana esistevano delle tratte navigabili attraverso le acque basse della grande palude. Per circa 700 anni fu la principale via di comunicazione per tutti i porti dell’Adriatico. L’importanza di tale Via fu segnalata nel 905 da re Berengario e dal 1208 il Comune, d’accordo con i privati del Canale di Reno (chiamati “ramisani”), deviò le acque cittadine per alimentare un canale navigabile da Corticella fino a Malalbergo. Solo nel 1548 con la costruzione del Porto all’interno delle mura cittadine e la sistemazione delle varie conche, il Navile prese l’assetto che è ancora visibile ai giorni nostri. I dislivelli della Navigazione Superiore furono 10 e corrispondevano ad altrettanti Sostegni. Per la Navigazione Inferiore (Malalbergo - Po) venivano usati diversi canali che scorrevano tra le valli. Purtroppo con la distruzione di tutto il sistema portuense e la declassazione da navigabile a irrigativo avvenuta nel 1964, il Navile cadde nell’oblio e nel dimenticatoio. Oggi il tracciato dei suoi 35 Km è percorribile in quasi tutta la sua lunghezza e si possono ammirare ruderi di cartiere, ponti, lavatoi, chiaviche, una centrale idroelettrica del 1901, un porto e una bellissima foce alla confluenza col Fiume Reno. Testo tratto dall'Associazione Amici delle acque
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Canale Navile
Via del Navile - 40131
Interessi
- Natura e Paesaggio