La storia di questa villa è strettamente legata alla figura di Marcello Malpighi e alla famiglia dei conti Salina. L’illustre scienziato, che vi era solito andare a riposare durante le vacanze, acquistò la casa nel 1682. Si trattava, prima degli abbellimenti ed ingrandimenti apportati dal Cavalier Luigi Salina un secolo dopo, di una casetta rurale di non grandi dimensioni, una modesta casa di campagna a Ronco di Corticella.
Morto il Malpighi nel 1694 la villa passò in proprietà alla famiglia Simoni, poi al conte Seghizzi Gambalunga, al conte Marchese Marc’Antonio Hercolani il quale la vendette nel 1762 al signor Giovanni Antonio Salina. Proprio tra il 1660 e il 1762 è databile lo splendido soffitto dipinto a tempera nella loggia d’ingresso al piano terra, opera della quale non se ne sapeva l’esistenza sino ai lavori di ristrutturazione eseguiti da parte della Regione Emilia-Romagna, ora, proprietaria della residenza.
Dopo la famiglia Salina la villa è passata alla Regione Emilia-Romagna che l’ha destinata a sede di convegni e studi. Da qualche anno il Comune di Castel Maggiore ha riscoperto il luogo, riuscendo a renderlo sede dal 2016 del Festival CondiMenti e di altre iniziative culturali, valorizzando innanzitutto il bellissimo parco. Da dicembre 2019, in virtù di una convenzione stipulata con la Regione Emilia – Romagna, Villa Salina è passata sotto la gestione diretta del Comune.
Mappa
Villa Salina
Via Galliera 2
40013 Castel Maggiore
Distanza da Bologna < 20 km
Telefono: 051 6386781 - 6386784
Sito/minisito/altro: https://www.comune.castel-maggiore.bo.it
Ingresso
La villa è aperta al pubblico solo in caso di eventi
Interessi
- Arte e Cultura