Quello di Santo Stefano è il complesso più singolare di Bologna, vero santuario cittadino e culla della fede dei padri. È noto soprattutto come “sette chiese” perché composto dall’unione di più edifici sorti in epoche diverse.
Le origini del complesso sono controverse e discusse. Secondo l’ipotesi più accreditata fu elevato da Petronio sulle rovine di un tempio pagano preesistente, vicino al quale sarebbero state poi affiancate una riproduzione del Santo Sepolcro di Gerusalemme e, accanto al sacello con le spoglie dei protomartiri bolognesi Vitale e Agricola, gli edifici eretti fra il X e il XIII secolo dai Benedettini.
Sulla piazza si affacciano la chiesa del Crocifisso, di origine longobarda, del Calvario e dei SS. Vitale e Agricola e la chiesa della Trinità, ristrutturata fra il XII e il XIII secolo. All’interno si possono ammirare inoltre il Cortile di Pilato, con un bacile marmoreo donato da Liutprando e Ilprando, re dei Longobardi e il chiostro benedettino a duplice loggiato (sec. X-XIII), una delle più superbe creazioni del romanico emiliano. Da visitare infine il Museo che conserva dipinti, sculture e altre opere d'arte di varie epoche.
Mappa
Complesso di Santo Stefano
Via Santo Stefano, 24 - 40125
Telefono: +39 0514983423
Email: santostefano@fratiminori.it
Sito/minisito/altro: https://www.santostefanobologna.it/
Ingresso
Dal 28 maggio al 30 settembre 2024 per lavori di manutenzione alcune sezioni del Complesso di Santo Stefano saranno chiuse al pubblico
Accesso libero con offerta negli orari di apertura.
Nota gruppi:
- Gruppi superiori a 20 persone sono invitati all'utilizzo degli auricolari di visita;
- Gruppi superiori a 40 persone sono invitati a entrare divisi per non ostacolare la logistica di visita.
Interessi
- Arte e Cultura
Approfondimenti
Il Museo
Il monastero benedettino ospita paramenti sacri e reliquiari, dipinti e affreschi di scuola bolognese, veneta e toscana tra il XIII e il XVIII secolo. Il museo nasce dopo i restauri del complesso monumentale di Santo Stefano alla fine dell'800, quando si pose il problema di collocare i numerosi oggetti di devozione esistenti che per la risistemazione del complesso monumentale non avevano più un posto idoneo. Come sede del museo fu adibito l'antico Refettorio del Monastero Benedettino. Quando presero possesso del Monastero i Monaci Benedettini Olivetani, il museo fu spostato sopra l'antica Chiesa del Martyrium, dove rimase fino al 1980, quando tutto il materiale artistico fu traslocato al pianterreno dell'antica sacrestia, adiacente il Chiostro.
Il museo si compone di 2 sale per complessivi 150 metri quadrati di superficie espositiva. Nella prima sala, quella che occupa l'antica Sala del Capitolo, si trovano opere di Jacopo di Paolo, di Vitale da Bologna, di Lippo di Dalmasio, di Simone Dè Crocifissi (come la tempera "Crocifissione e quattro santi"), di Michele di Matteo e un olio su tavolo raffigurante la "Madonna con il Bambino e San Giovannino" attribuito a Innocenzo da Imola (XVI secolo). La seconda sala, quella che occupa la seicentesca Cappella della Benda, ospita reliquiari (tra cui quello del capo di San Petronio, una magnifica opera di oreficeria eseguita nel 1380 da Jacopo Roseto e quello della "Benda della Vergine" del 1626), statue, bassorilievi e tele dei secoli XVII e XVIII fra le quali spiccano la "SS. Trinità" di Orazio Samacchini e il "San Martino resuscita il figlio della vedova" di Alessandro Tiarini. Inoltre un affresco duecentesco con la "Strage degli Innocenti" di Borlinghiero da Lucca che faceva parte di un ciclo che originariamente ricopriva tutta la cupola del Sepolcro. San Bovo Nel museo è custodita una scultura lignea raffigurante un'immagine maschile difficilmente identificabile. L'opera databile tra il XIII e il XIV secolo, si presenta oggi, dopo il recente restauro, scolpita in un unico blocco (un tronco in legno di quercia) con la sola aggiunta dell'avambraccio che regge uno stendardo. E proprio dallo stendardo raffigurante un bue, si può dedurre che si tratti di San Bovo meglio conosciuto come San Bononio monaco benedettino vissuto a Santo Stefano. La descrizione è tratta in parte dal libro: "I musei di Bologna", Comune di Bologna, Cultura
Orari
Lunedì | 18:00 - 19:30 solo basilica |
Martedì | 9:30 - 12:30 / 14:30 - 19:00 |
Mercoledì | 9:30 - 12:30 / 14:30 - 19:00 |
Giovedì | 9:30 - 12:30 / 14:30 - 19:00 |
Venerdì | 9:30 - 12:30 / 14:30 - 19:00 |
Sabato | 9:30 - 12:30 / 14:30 - 19:00 |
Domenica | 9:30 - 12:30 / 14:30 - 19:00 |
Orari di apertura del Complesso monumentale:
Lunedì: chiuso (apre solo la Chiesa del Crocifisso dalle 18 alle 19.30 per la Messa)
Da martedì a domenica: 9.30-12.30 e 14.30-19.00.
Orari celebrazioni liturgiche:
lunedì 18.30
da martedì a sabato 8.30 e 18.30
domenica 9.30, 12.00 e 18.30
Durante le funzioni religiose la visita turistica al complesso potrebbe subire delle limitazioni o sospensioni (orario Messe qui)