Monteveglio fu un importante roccaforte matildea. Attorno alla metà del X secolo divenne infatti feudo della contessa di Canossa e fu quindi coinvolto nella lotta fra l'impero e il papato dato che Matilde di Canossa si schierò a fianco della Chiesa e quindi contro l'imperatore, Enrico IV. Monteveglio resistette vittoriosamente all'assedio imperiale costringendo l'imperatore alla ritirata.
Il monaco Doninzone, cantore delle gesta della gran contessa di Canossa, definì Monteveglio "memoranda nei secoli"; attributo immortalato in epoca moderna in una lapide posta all'ingresso del Castello. Di tale roccaforte restano l'arco d'ingresso, un tempo dotato di ponte levatoio e una massiccia torre merlata.
Fra le vie dell'abitato in pietra spicca l'Abbazia di Santa Maria. Fu edificata nel 1092 e nelle sue forme romaniche porta i segni dei vari restauri operati nei secoli. Nella notte fra il 24 e 25 marzo del 1527, fu anche soggetta a una storia miracolosa quando, in occasione della ricorrenza dell'annunciazione di Maria, Monteveglio fu salvata dall'assedio dei Lanzichenecchi da una tempesta di neve e un'improvvisa inondazione. L'episodio è ricordato in una lapide seicentesca murata nella parete vicina all'altare dell'Abbazia. Nel 1628 papa Gregorio XV concesse alla comunità il titolo abbaziale. Nel 1961 i monaci tornarono per la prima volta nell’abbazia dalla fine del ‘700. Ancora oggi ospita una comunità francescana, alla quale ci si può rivolgere per avere informazioni e per eventuali visite guidate.
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Monteveglio
Piazza Libertà
40050 Valsamoggia