Al calar della sera, dalle 17 in poi, la campagna decimina è illuminata dai tradizionali "Roghi delle Befane": grandi fantocci di paglia, alti una decina di metri e raffiguranti "La Vècia" (Vecchia), ardono in diversi punti del paese incalzati dalle grida del pubblico "A brùsa la Vècia" (Brucia la Vecchia)!
Legata alla tradizione contadina più autentica, la manifestazione è resa possibile da gruppi di privati, che mettono a disposizione il terreno e in alcuni casi anche un piccolo ristoro a base di vin brulè, vino, pane o crescente con salamini, ciccioli e mortadella.
La tradizione rivive anche nell'antica usanza dei bambini di andare di casa in casa, travestiti da “fcén” (vecchini), a offrire doni e a recitare “zirudelle”, filastrocche dialettali in rima, in cambio di una piccola ricompensa culinaria.
Le origini della Befana, la vecchia che a cavallo della scopa porta doni nelle calze che i bambini lasciano appese prima di andare a dormire nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, sono legate alle tradizioni agrarie pagane: la “vecchia” che brucia rappresenta l’anno trascorso, dalle cui ceneri nascerà quello nuovo. I dolci che porta la Befana rappresentano i semi, i doni dell'anno a venire, la scopa è lo strumento che serve per spazzare via l’anno vecchio e le calze rotte rappresentano il cammino.
Perché è proprio nel momento in cui l'anno finisce che è pronto a rinascere come nuovo. Non a caso si usa dire “l’Epifania tutte le feste porta via”: dopo il 6 gennaio, infatti, il contadino riprendeva i lavori agricoli a cominciare dalla semina, per dar vita ad un nuovo e prosperoso raccolto.
Prossime date
Domenica 05 Gennaio | Dalle 17:45 |
Domenica 26 Gennaio | Dalle 15:00 |
Mappa
"A brusa la Vecia!"
Sedi varie/Different venues - San Matteo della Decima
Telefono: +39 3279331945
Email: proloco.persiceto@gmail.com
Sito/minisito/altro: http://www.comunepersiceto.it
Ingresso
Ingresso libero