I sette segreti di Bologna e dove trovarli

Bologna affascina per la sua storia e la cultura vibrante, ma sa anche catturarci con i suoi misteri. C’è una lunga tradizione che invita i visitatori a cercare gli aspetti più insoliti, in essa nascosti, testando la propria conoscenza della città. Quanti riuscirai a trovarne?

Vai oltre alle attrazioni più note e scopri i sette segreti meglio custoditi della città e le altre leggende

1. La Finestrella di Via Piella

Chiamata anche “la piccola Venezia”, la Finestrella di Via Piella è uno tra i segreti più romantici di Bologna: un piccolo varco nel muro che si affaccia sul canale delle Moline. Lancia uno sguardo su una Bologna d'altri tempi, ricordando la presenza di una rete di canali sotterranei che da secoli attraversa la città.
Indirizzo: via Piella 16/a – 18/a

2. Il dito del Nettuno

La Fontana del Nettuno, situata nell’omonima piazza, è famosa non solo per la sua bellezza, ma anche per un curioso effetto ottico. Posizionandosi vicino all’ingresso della biblioteca Salaborsa, infatti, il dito del Nettuno sembra magicamente trasformarsi in un fallo. Si dice che questo gioco prospettico fu voluto dall'artista che la scolpì, il Giambologna, in segno di protesta per le censure subite.

Indirizzo: Piazza del Nettuno

3. Le Frecce di Corte Isolani

Presso Corte Isolani, in Strada Maggiore, si trovano tre frecce conficcate nel portico ligneo. Secondo la leggenda, furono scagliate da tre briganti che volevano colpire a morte un signorotto bolognese. Ma, quando una donna si affacciò a una finestra senza veli, i malviventi ne vennero distratti e sbagliarono mira. Da allora, sono rimaste conficcate lì.

Indirizzo: Strada Maggiore 19

4. Il Voltone di Palazzo del Podestà

Sotto il Voltone di Palazzo del Podestà, in Piazza Maggiore, si nasconde un effetto acustico sorprendente. Se due persone si posizionano agli angoli opposti e sussurrano alle colonne, le loro voci si propagheranno lungo le pareti, permettendo di comunicare senza essere uditi da chi si trova al centro. Si dice che questo particolare mezzo di comunicazione servisse a far confessare i lebbrosi, ma nessuno conosce la verità.

Indirizzo: Voltone del Podestà, Piazza Maggiore 1

5. Canabis Protectio

Sul soffitto del portico, all’inizio di via dell’Indipendenza, si trova con un’insolita iscrizione in latino: “Panis Vita, Canabis Protectio, Vinum Laetitia”. Questa frase significa “Il pane è vita, la canapa è protezione, il vino è gioia” e indica l'importanza della canapa per l'economia bolognese nel Medioevo, una risorsa preziosa per la produzione di tessuti e corde.

Indirizzo: via dell’Indipendenza 3

 Foto di ©RestodelCarlino

6. Panum Resis

All’interno di Palazzo Poggi, una delle sedi universitarie in via Zamboni, pare che si trovi una cattedra su cui campeggia la scritta “Panum Resis” che significa “la conoscenza sta alla base”. Questa iscrizione riflette l'importanza della conoscenza per Bologna, città che vanta la più antica università del mondo occidentale.

Indirizzo: via Zamboni, 33

7. Il Vaso Rotto sulla Torre degli Asinelli

Si dice che, in cima alla Torre degli Asinelli, si trovi un vaso rotto per una disputa risolta, a simboleggiare la capacità di Bologna di risolvere con successo i conflitti.

Nessuno, però, è ancora riuscito a trovarlo. Ci riuscirai tu?

Altra leggenda dice che, se sali in cima alla torre prima della laurea, la sfortuna ti impedirà di portare a termine il percorso universitario. Te la senti di tentare la sorte?

Indirizzo: P.za di Porta Ravegnana 

A Bologna, però, c’è tanto altro da esplorare. Se vuoi partire dalle basi, scopri le attrazioni imprescindibili grazie al nostro articolo sulle 10 cose da fare a Bologna. I più curiosi, invece, possono avventurarsi alla ricerca di altre chicche con la nostra guida sui luoghi inediti di Bologna!