I luoghi della Università più antica d'Europa
Aggiornato il 05 marzo 2020 Da Comune di Bologna
Nel corso dei secoli si è creato, tra città e Università, un connubio inscindibile fondato su svariati rapporti sia a livello istituzionale sia cittadino che hanno lasciato tracce profonde. È interessante, quindi, scoprire alcuni dei luoghi storici di studio e ricerca che l’hanno resa famosa in tutto il mondo.
Lo studium, nato nel 1088 come nucleo primordiale dell’Università di Bologna, non ebbe sede stabile fino alla metà del XVI secolo. Perciò gli antichi dottori tenevano le loro letture nelle proprie Case o in sale prese in affitto dal Comune e questa fu anche la funzione della Chiesa di San Procolo. Poco distante sorge il Collegio di Spagna, che ospitava studenti provenienti dalla penisola iberica. Il percorso non può non passare per le Tombe dei Glossatori, situate nelle piazze adiacenti le chiese di San Francesco e San Domenico.
© Antonio Cesari
All'interno del “Quadrilatero”, dalla piazzetta ntistante la chiesa di Santa Maria della Vita, si giunge al portico dell’antico Ospedale della Morte, frequentato dagli studenti di medicina. Poco distante s’innalza il Palazzo dell’Archiginnasio, richiesto da Pio IV nel 1561 per riunire in un’unica sede tutte le scuole dello studium. La sede dell’università fu in seguito trasferita nel 1802 da Napoleone a Palazzo Poggi, in via Zamboni. Lungo la stessa via si può visitare la storica Biblioteca Universitaria e, infine, lungo Via Irnerio, l’Orto Botanico, che custodisce patrimoni vegetali unici in Italia ed Europa.