I luoghi del Gender Bender a Bologna
Aggiornato il 23 ottobre 2024 Da Gender Bender
Gender Bender è un festival multidisciplinare che, da più di vent’anni a Bologna, presenta al pubblico gli immaginari prodotti dalla cultura contemporanea legati alle nuove rappresentazioni del corpo, delle identità di genere e di orientamento sessuale.
Segna un momento unico nel calendario culturale della città, offrendo uno spaccato articolato sulle diverse discipline della produzione culturale, dalla danza al cinema, alle arti visive e all’editoria.
La 22esima edizione del festival si terrà in 11 spazi della città dal
31 ottobre al 9 novembre 2024.
Il Festival si apre con la sezione cinema,
che torna nelle sale del Cinema
Lumière, in piazzetta Pasolini, e che si arricchisce di uno spazio eccezionale e di recente apertura, il Cinema Modernissimo, ospiterà
alcuni appuntamenti di punta, tra i quali la proiezione From
Ground Zero, il cui ricavato andrà al progetto Women With Gaza e al
Masharawi Fund.
A pochi passi dal Lumière si trova DAS, il centro di ricerca e produzione artistica in via del Porto, che sarà il Centro Festival e ospiterà numerosi appuntamenti: tra i tanti, mostra di Jul Maroh e vari incontri di letteratura con autori, tra cui Walter Siti ed Ezio Sinigaglia. E in zona, non perdere i tradizionali appuntamenti al Cassero LGBTI+ tra party e incontri.
Cidade, Campo, film di Juliana Rojas ©Gender Bender
Proseguendo verso il centro, in via Indipendenza, c'è l'Arena del Sole, che quest'anno ospita il 3 novembre alle 19:30 uno spettacolo in sala grande: Terminal Beach del coreografo tedesco Moritz Ostrushnjiak. Per l'occasione il palco sarà allargato verso la platea, sarà un vero concentrato di bellezza ed energia.
Sotto le Due Torri, in via San Vitale, si trova Atelier Sì, luogo di teatro e di scambio, che apre le porte allo spettacolo Lounge di Marga Alfeirão. E proseguendo verso via Zamboni, c'è Palazzo Bentivoglio, che come lo scorso anno, ospita con Corpo a Corpo uno spettacolo che è a cavallo tra i generi arte visiva, performance e danza.
LOUNGE Margarida, Alfeirao ©Anna Agliardi
Tra i nuovi luoghi del festival si aggiunge l'ex Chiesa di San Mattia, in via Sant'Isaia, con un esito performativo del laboratorio le Baccanti, con donne over65 senza esperienza di danza.
Dalle Torri alla periferia, si fa rotta verso il Teatro comunale di San Giovanni in Persiceto (ci espandiamo fuori dalla città), che ospiterà the Garden di Gaetano Palermo
Moritz Ostruschnjak, Tanzanweisung. Foto di WilfriedHösel via Gender Bender