Bolognina: un quartiere a regola d'arte

La Bolognina è uno dei quartieri più giovani, dinamici e multietnici della città di Bologna, oltre a presentare la maggior parte delle sue strade intitolate a grandi artisti, come pittori, scultori, architetti, bolognesi e non. Compaiono i nomi di personaggi della storia dell'arte moderna, dell'arte contemporanea più trasversale, come quello di John Cage, ma anche di storici e direttori artistici come Cesare Gnudi. 

Scopri il quartiere Bolognina, a nord della città, attraverso i titoli delle sue strade dedicate ad artisti illustri

Parti da via Tiarini intitolata ad Alessandro Tiarini, che fu uno dei più sensibili interpreti della pittura seicentesca bolognese, per la sua capacità di coinvolgere i fedeli attraverso i suoi dipinti. In vita egli fu chiamato a realizzare grandi imprese decorative per le chiese bolognesi, tra cui la Basilica di San Petronio. Al suo interno, nella Cappella di Santa Barbara, infatti, si può ammirare la grande pala d'altare raffigurante la Glorificazione di Santa Barbara e la Punizione del padre omicida.

Nelle vicinanze fermati al Memoriale per la Shoah, una piazza in pietrisco di basalto con due blocchi di acciaio alti 10 metri, che si fronteggiano convergendo l'uno verso l'altro, fino a delimitare una fessura opprimente, larga appena da far passare una persona, un chiaro esempio di come l’architettura possa suscitare emozioni forti e pensieri profondi, in questo caso sulla tragedia dell'Olocausto.

Bologna Shoah Memorial ©Visual Lab Bologna

Continua verso via Niccolò Dall'Arca (vicino alla stazione e al Teatro Testoni) intitolata all'omonimo artista, di origine probabilmente barese, che si stabilì a Bologna verso il 1460; lasciò alla città importanti opere d'arte come il celebre e magnifico Compianto sul Cristo Morto nella Chiesa di Santa Maria della Vita, o la risistemazione dell'Arca di San Domenico nell'omonima basilica, opera che gli valse il soprannome dell'Arca.

E poi su via Cignani, intitolata a Carlo Cignani più grande pittore bolognese morto nel XVIII secolo, che subì fortemente l'influenza di Annibale Carracci. Alla Pinacoteca di Bologna puoi vedere la sua splendida opera Sansone e Dalila.

Qui vicino troverai il Museo per la Memoria di Ustica che, grazie all'installazione dell'artista francese Christian Boltanski, riporta l'attenzione su un evento mai cicatrizzato della storia italiana: uno dei più grandi disastri aerei nazionali del 27 giugno 1980.

Tra gli artisti illustri non si può non nominare Alfonso Lombardi, a cui è intitolata via Lombardi, che si trasferì a Bologna appena ventenne e che, nonostante l'esistenza breve, eseguì molte opere, tuttora presenti nelle chiese più importanti della città, come il Compianto sul Cristo morto nella Cattedrale di San Pietro.

Qui vicino ammira la palazzina del Circolo Hex, che ricorda lo stile Bauhaus, tutta ricoperta di piastrelle colorate in Via Corticella, risale agli anni '70 ed è opera dell'architetto Lorenzo Cremonini. Negli anni è stata biblioteca, asilo nido, uno spazio di coworking per artisti, produttori, imprenditori e designer, fino a oggi, che è diventato uno spazio gestito interamente da donne dal pensiero femminista e inclusivo, che hanno unito i loro sforzi proponendo attività sociali per restituire a tutti le potenzialità della cultura underground e delle sottoculture bolognesi.

©zero.eu

Per ultima, ma non per importanza, fai un salto a via Creti, intitolata a Donato Creti, pittori tra i più grandi del Settecento europeo. La sua raffinatezza di tratto e precisione di contorno è ammirabile soprattutto nei dipinti di soggetto mitologico e pastorale come nel “Mercurio e Paride” alle Collezioni Comunali D’Arte.

Passeggia fino al Cubo Unipol, il museo d'impresa del Gruppo Unipol realizzato nel 2013 per condividere esperienze attraverso il linguaggio della cultura, realizzato all’interno della piazza sopraelevata della sede di Porta Europa, dove partecipare a incontri esclusivi, ammirare mostre nello spazio espositivo oppure passeggiare nei giardini per eventi all'aperto.

E se non sei stanco, concediti una serata al Cinema Galliera oppure all'Arena Puccini, per godere di un film in programma in compagnia di amici e pop corn!

©Margherita Caprilli