Avventure in sella
Aggiornato il 10 luglio 2023 Da Bologna Welcome
Linda Cavicchi, guida turistica, ciclista e ambientalista. Responsabile del settore turismo per Sustenia, azienda che si occupa di gestione delle aree protette e promozione turistica locale per la pianura bolognese.
Inizierei dalla Ciclovia del Sole, parte del lungo tracciato dell’Eurovelo 7, che attraversa l’Europa passando per l'Emilia-Romagna. Questa segue il tracciato Mirandola - Bologna della ferrovia Bologna-Verona, è adatta a famiglie e ad ogni tipo di allenamento, anche grazie alla possibilità di interscambio bici-treno: sulla Ciclovia del Sole scoprirai alcuni tesori nascosti, come la Pieve romanica di Sala Bolognese, il Borgo Rotondo di San Giovanni in Persiceto e i murales di Gino Pellegrini, potrai osservare la Cicogna Bianca a Crevalcore, per giungere nel modenese fino al Castello di Pico della Mirandola.
Attraversando la Valle del fiume Santerno, immergiti tra i filari di vite di Mordano fino ai castagneti secolari di Castel del Rio nel ridente territorio imolese. Un percorso di cinque tappe e 43,6km di pura avventura su dolci colline e ripide dorsali argentee del Parco della Vena del Gesso Romagnola. La natura incontaminata circostante ti guiderà alla scoperta di una terra ricca di verde, cultura e tradizione culinaria. Durante il tracciato, recupera il fiato per visitare la Chiesa di San Prospero Vescovo, il centro storico di Imola oppure il Ponte e Palazzo Alidosi.
Per tutti gli appassionati di mountain bike, handbike e tandem la scelta del percorso è fondamentale per caratteristiche del terreno, salti e discese veloci, curve spondate e passaggi tecnici. La Bologna Montana Bike Area è il comprensorio mountain bike dell'appennino bolognese che risponde a tutte queste esigenze con una variegata proposta di percorsi di diversa lunghezza e adatti a tutte le stagioni: dal Loiano Trail al Benji trail, fino all'All-in e ALL STAR, due anelli ciclo-escursionistici totalmente accessibile a persone con disabilità.
Pronti per vivere un’avventura?
Le Ciclovie dei Parchi sono dieci percorsi ciclabili all’interno dei parchi e delle riserve naturali dell'Emilia-Romagna. Tre dei percorsi previsti attraversano alcuni dei Parchi del territorio di Bologna, come ad esempio il Parco dell'Abbazia di Monteveglio, di Monte Sole, dei Gessi Bolognesi e i Calanchi dell’Abbadessa. I percorsi propongono tracciati con diversi gradi di difficoltà, sono adatti a tutti e pensati per essere fruiti in bici, mountain bike e a piedi. Sono occasione di vivere la natura, incantevoli scenari paesaggistici ma anche di straordinario pregio culturale e artistico.
Un itinerario ciclabile ma anche storico all’insegna dei luoghi più significativi della civiltà etrusca e delle notevoli eredità lasciate nell'area padana e Toscana centrale. Il tracciato è lungo 232 km e percorribile in 10 giorni totali. Partendo dalle Valli di Comacchio, in provincia di Ferrara, si attraversa il tratto emiliano fino a raggiungere Populonia (Piombino). Nel tratto bolognese si attraversano il borgo di Budrio, Villanova di Castenaso, testimonianza dell’antica civiltà villanoviana, Bologna, Sasso Marconi, Marzabotto, dove poter ammirare i resti della città etrusca Kainua e Grizzana Morandi.
Il canale Navile fu costruito nel XII secolo per collegare Bologna a Venezia: percorrendo la ciclovia che si sviluppa lungo il suo corso, si attraversano i comuni di Castel Maggiore, di Bentivoglio dove sorge il castello della famiglia omonima e dove è ancora presente un antico mulino, per arrivare infine a Malalbergo. Lungo il percorso si trova l’area di riequilibrio ecologico “Ex Risaia”, uno dei complessi di zone umide più importanti della pianura centro-orientale, diventato meta di fenicotteri rosa e di numerose altre specie protette.
Il Fiume Reno caratterizza da sempre il territorio della pianura bolognese, snodandosi tra argini e terrapieni che l'uomo ha dovuto innalzare per addomesticare il suo alveo: oggi, lungo il suo corso corre una ciclovia, che permette a chi parte in bicicletta di toccare diversi comuni, tra cui Pieve di Cento, chiamata La Piccola Bologna per il suo vasto patrimonio artistico e architettonico. Sulla sponda più a nord del fiume è possibile affacciarsi all'area di riequilibro ecologico “La Bisana”, per poi ridiscendere e proseguire fino alla foce del fiume.