All’ombra dei portici - 2° tratto: Santo Stefano e Mercanzia
Aggiornato il 27 novembre 2024 Da Bologna Welcome
Il portico di Piazza Santo Stefano è parte di un percorso di visita dei 12 tratti di Portici UNESCO di Bologna. Affacciato sulla suggestiva piazza, ha accompagnato secoli di storia e vita cittadina ed è uno dei luoghi più iconici e affascinanti della città.
Il
portico di Piazza Santo Stefano è uno dei più antichi di Bologna, con radici
che affondano nel Medioevo. Strettamente legato al complesso delle Sette Chiese, cuore religioso della piazza, riflette un luogo carico di spiritualità
e tradizione. Fu San Petronio, vescovo e patrono della città, probabilmente
ispirato da una visita a Gerusalemme, a concepire l’idea di una "piccola
Città Santa" per i bolognesi. Le colonne e gli archi del portico
incorniciano da secoli una vista suggestiva, quasi sospesa nel tempo. Devoti,
pellegrini e visitatori hanno percorso questo tratto, diventando parte di una
storia vibrante che continua a scriversi ogni giorno.
Questo portico si distingue per la sobrietà delle sue colonne e delle basse arcate, che si fondono armoniosamente con l’atmosfera medievale della piazza. La pavimentazione in ciottoli irregolari aggiunge un ulteriore tocco di autenticità storica e le linee essenziali raccontano una storia di funzionalità e sobria bellezza che mette in risalto un’eleganza senza tempo. Tra gli edifici spicca il trecentesco Palazzo della Mercanzia, con la sua loggia monumentale e un portico di straordinario valore architettonico.
Oggi,
attraversare questo portico è come fare un salto nel passato, pur restando
immersi nella vitalità contemporanea. La piazza si anima con mercati –
dall’antiquariato ai libri e all’artigianato – portando colori e vivacità sotto
le arcate, ospitando inoltre eventi artistici e performativi. Al calar
della sera, Santo Stefano si trasforma in un punto di ritrovo esclusivo, con
locali raffinati e aperitivi chic che attirano cittadini e turisti in cerca di un’atmosfera
intima e ricercata.
Non tutti sanno che le spoglie di San Petronio furono inizialmente conservate proprio nel complesso di Santo Stefano, ma con la costruzione della Basilica a lui dedicata nacque una disputa tra le due istituzioni: il complesso di Santo Stefano desiderava mantenere le reliquie originali, mentre la nuova basilica voleva ospitare i resti del suo dedicatario. Questa controversia sfociò in una macabra decisione: i resti del santo furono divisi in due. Il corpo rimase a Santo Stefano e la testa fu trasferita nella basilica e solo nel 2000 le spoglie furono finalmente ricongiunte nella Basilica di San Petronio, ponendo fine a secoli di divisione.
“All’ombra dei portici” è la rubrica che esplora i dodici tratti dei portici di Bologna, riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2021. Una rubrica che, oltre a offrire approfondimenti su storia e architettura, racconta anche la quotidianità di chi sotto quei portici ogni giorno lavora, transita, vive.