Portico Santa Caterina, Bologna

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All’ombra dei portici - 1° tratto: Santa Caterina e Saragozza

Aggiornato il 26 novembre 2024 Da Bologna Welcome

I portici architravati di via Santa Caterina e quelli spaziosi di via Saragozza sono una preziosa testimonianza storica che trascende i secoli arrivando fino a noi.

Il primo tratto UNESCO che esploriamo a Bologna sono i portici di via Santa Caterina e di via Saragozza, che accompagnano i visitatori in un viaggio tra umiltà e spiritualità



Il portico di via Santa Caterina è stato realizzato nel corso del XIV e XV secolo per proteggere i passanti dal sole e dalla pioggia. Fungeva inoltre da riparo per i pellegrini diretti verso le chiese vicine. Questa strada, nascosta tra le vie meno trafficate, infatti, è stata per secoli un importante percorso verso i monasteri e le strutture religiose della zona, come Santa Caterina di Strada Maggiore da cui prende il nome.

Il portico di via Santa Caterina è caratterizzato da un’atmosfera intima e raccolta, grazie alle sue arcate basse e alle colonne in pietra alternate a tratti in muratura. Le volte, semplici e medievali mantengono intatto il fascino originario, rivelando delle parti ancora in legno. È frequentato principalmente dai residenti e dagli studenti universitari, che trovano in questa via un percorso tranquillo e alternativo, lontano dalla vivacità delle zone più centrali.


Proseguendo in direzione sud, si raggiungono i portici più ampi e battuti di via Saragozza. Questo tratto di porticato, sempre interno alla cinta muraria della città, ottenne l’aspetto attuale tra il 1861 e il 1865, quando il Comune ordinò la costruzione di imponenti edifici destinati ad abitazioni per classi popolari che, al piano terra, continuassero il profilo porticato dell’edilizia preesistente.

Il tratto termina poi con Porta Saragozza. Costruita nel XIII secolo e dotata nel 1334 di un ponte levatoio, questa porta ottenne grande importanza nel 1674, quando venne costruito il portico più lungo del mondo: un cammino porticato che da qui si snoda fino in cima ai colli bolognesi, dove si trova il Santuario della Madonna di San Luca.


Oggi, il Portico di via Saragozza è un luogo dinamico, frequentato non solo da chi si dirige verso il Santuario di San Luca, ma anche da residenti, sportivi o dagli amanti delle passeggiate.

“All’ombra dei portici” è la rubrica che esplora i dodici tratti dei portici di Bologna, riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2021. Una rubrica che, oltre a offrire approfondimenti su storia e architettura, racconta anche la quotidianità di chi sotto quei portici ogni giorno lavora, transita, vive.

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